Solitamente l'Ego viene considerato negativo o qualcosa da eliminare. Ma spesso si dimentica che é una parte fondamentale della vita sulla terra. Contemporaneamente ci pone dei limiti...questo é il motivo percui dovrebbe essere meglio compreso.
É un giorno di primavera, sono le 6 del mattino e svegliandomi così senza un’apparente ragione precisa, comincio a riflettere...I miei pensieri vanno un po' di qua un po' li la… e poi un filo conduttore mi porta a meditare sull’Ego...E di questo desidero renderti partecipe... di questi miei pensieri, di questa parte di noi, l’Ego appunto, che ci accomuna un pò tutti noi Esseri Umani.
Più volte mi sono accorto di quanto sia facile cadere nella trappola dell'ego. L’ego per me, é quella parte della vita dell'essere umano che, malgrado utile per identificarsi nella materia come persona umana individuale, ci separa però anche dalle altre persone e soprattutto da noi stessi. A livello fisico è normalmente collegato con la parte sinistra dell'emisfero cerebrale.
Quando uso l'ego per costruire qualcosa per me e per la mia vita in modo positivo, sia che ne sia consapevole e responsabile o meno, ottengo dei buoni risultati. Se addirittura ci metto amore e dedizione in quello che faccio, quando presento il risultato all’esterno e alle altre persone, ricevo dei complimenti e/o apprezzamenti positivi. Non mi importa quanto tempo, denaro e fatica mi sia costato. L'ho fatto perché lo volevo fare e perché mi faceva piacere, l’ho fatto con amore. Magari può addirittura essere stato difficile farlo, ma il risultato mi soddisfa e rende felice me è gli altri. Ho usato l'Ego in modo positivo e costruttivo attirando a me positività, realizzazione ed espansione (grandezza) di Me.
Quando uso l'Ego per distruggere qualcosa (qui spesso inconsapevolmente) di me e della mia vita, quindi in modo negativo, sono comunque cosciente del fatto che non mi rende molto felice quello che faccio. Ma la mia frustrazione, la mia rabbia, la delusione, la paura o qualsiasi altro sentimento negativo, sono solitamente sufficienti per non permettermi di cambiare il mio atteggiamento e quindi di portarmi verso un inevitabile risultato negativo, che normalmente produce all'esterno di me negatività di diversa tipologia. Ho usato l'Ego in modo negativo e distruttivo, attirando a me negatività, distruzione e diminuzione (piccolezza) di Me.
Morale della riflessione: Diventando consapevole di questi due atteggiamenti di vita (a mio parere importanti della vita) divento maggiormente responsabile per me e per coloro che mi stanno attorno e mi accorgo che ho più possibilità di scelta. Nel senso che non è più la Vita a scegliere per me, ma Io per Lei! Infatti attraverso questa mia consapevolezza posso cominciare piano piano a modificare e a cambiare la mia vita, quindi a cambiare il mio mondo interiore di essere e di conseguenza quello esteriore!
Conclusione: L’Ego in se non é ne positivo ne negativo. É solo l’utilizzo che se ne fa a determinarne la valenza. D’altra parte l’Ego in se é legato prevalentemente alla parte più fisica e materiale dell’essere umano (emisfero sinistro) che di conseguenza va alla ricerca del potere e del piacere, per la maggior parte dei casi a livello personale e individuale. Questo porta col tempo a due risultati evidenti: da una parte l’appagamento momentaneo e dall'altra la frustrazione e la paura per il mancato raggiungimento di risultati. Il degno antagonista sinergico dell’Ego é senza dubbio il Cuore, che grazie all’Amore riesce sempre ad accontentare tutto e tutti.