Il corpo umano, come tutti gli organismi viventi, è concepito per adattarsi, difendersi e auto-correggersi in caso d’aggressioni esterne e/o interne
Queste aggressioni possono essere sia traumatiche, tossiche, virali, microbiche, emozionali o legate all'ambiente. Quando l’aggressione è superiore alle possibilità di difesa dell’organismo, la vitalità del tessuto corporeo colpito, si altera. C’è una “memorizzazione” dell’aggressione . La diffusione delle lesioni all’interno del corpo dal suo punto d’impatto al momento della manifestazione fisica non è casuale, ma segue delle leggi che bisogna trovare per comprendere la patologia osservata e per ottenere dei risultato migliori e duraturi .
La Microkinesiterapia cerca, attraverso una tecnica palpatoria manuale specifica, le tracce (cicatrici) lasciate da queste aggressioni nei differenti tessuti dell’organismo. La sua azione consiste nell’effettuare manualmente dei gesti stimolanti i meccanismi d’autoguarigione, alfine di evitare la degradazione dei tessuti e di ristabilirne le loro funzioni naturali.
Le mani del terapeuta mobilizzano e stimolano i differenti tessuti, in funzione dei differenti livelli e del tipo d’aggressione. I campi d’applicazione della terapia/tecnica variano dai problemi alle ossa, ai muscoli, ai tendini, ai legamenti … a quelli nervosi, sanguigni, delle mucose… fino alle aggressioni infettive, tossiche, virali o traumatiche od ostruttive. Inoltre grazie alla palpazione molto dolce e “fine”, si cercano anche le aggressioni legate alle sfere emozionali, esistenziali, relazionali ed ereditarie.
Parole chiave: Micro = piccolo
Kinesi = movimento
Terapia = guarire
Aggressione = avvenimento esterno, di qualsiasi possibile origine che viene a perturbare l’organismo.
Vitalità del tessuto = capacità di un tessuto di manifestare in maniera palpabile il suo stato normale naturale di funzionamento.
Micropalpazione = interrogazione fatta a due mani sul tessuto vivente che permette di controllare l’integrità della sua vitalità
Breve storia:
La Microkinesiterapia nasce da due fisioterapisti francesi, Daniel Grosjean e Patrice Benini, basandosi sugli studi fatti dall’osteopata americano W.G. Sutherland (“The cranialBowl”-1939) , che trovava per primo un micromovimento (movimento ritmico primario) delle ossa craniali.
Non soddisfatti dell’osteopatia, i due francesi, cominciano una serie di ricerche, che spaziano dall’embriologia alla filogenesi, potendo stabilire, negli anni, le connessioni tra le cellule embriologiche primarie e l'organismo umano, tra la manifestazione fisica di un dolore e la sua origine primaria e non da ultimo della globalità di funzionamento dell’essere umano. In Europa ci sono più di 4ooo tra medici e terapisti, che praticano la Microkinesiterapia.
CFM (Centre de Formation à la Microkinésithérapie) Maisonville, 54700 Pont à Mousson, France